Questo mio post vuole essere un semplice riconoscimento per una categoria di lavoratori ai più sconosciuta. Mai un servizio al tg, mai un trafiletto sui quotidiani, nemmeno in quelli regionali. Eppure esistono anche loro: i custodi di palazzetti sportivi! Queste persone sono solitamente pensionati che per arrotondare la pensione o soltanto per passione si offrono di tenere in ordine i palazetti sportivi. Sui palazzetti solitamente si entra puliti, si indossa un completo pulito, si gioca all'interno una partita di basket o pallavolo, si rientra negli spogliatoi, si fa la doccia, si indossano nuovamente gli abiti puliti e tutto finisce lì. Ma almeno una volta all'anno il custode prova sulla sua pelle cosa significhi offrire l'impianto da lui così maniacalmente tenuto pulito a qualcosa come 300 biker... La degradazione psichica del povero pensionato, che chiameremo Gino, inizia molto presto:
ore 07.00: l'organizzatore della manifestazione comunica al custode che una gara di bici non è come le partite, non si sa quando finisce, perchè gli ultimi anche se arrivano alle 5 del pomeriggio vogliono le docce linde, pulite e con l'acqua calda! Gino comincia a imprecare sommessamente.
ore 07.35: arriva il primo biker, che chiameremo Romano, il quale parcheggia l'auto davanti al cancello ostruendo l'accesso al palazzetto. Gino continua ad imprecare sommessamente.
ore 07.40: il biker che aveva parcheggiato male l'auto candidamente chiede se può usare i servizi igienici. Gino acconsente a patto che il biker sposti la macchina.
Ore 07.45: Romano sposta la macchina e poi espleta tutte le esigenze fisiologiche. Gino va a dare una rassettata al bagno per far bella figura con gli altri 299 biker che da lì a poco arriveranno. Il custode fa una lieve smorfia di disappunto nel notare una goccia sulla tavoletta del water... Poco male, di sicuro gli altri saranno più educati.
Ore 08.00: iniziano ad arrivare gli altri 299, tra cui alcune atlete di sesso femminile che reclamano un bagno a loro dedicato, giustamente. Gino, poco avvezzo a cotanto fiscalismo, sbuffa e porge alle signorine la Chiave, la chiave con la C maiuscola, quella dell'arbitro! Mentre Gino cerimoniosamente consegna la chiave, gli altri 299 prendono d'assalto gli spogliatoi...
Ore 08.01: un paio dei 299 tornano indietro reclamando a Gino l'assenza di carta igienica. Risponde che dovranno arrangiarsi con fazzoletti. I biker rispondo che è luglio, non hanno raffreddore e di conseguenza fazzoletti dietro. Gino rimane fermo sulle sue convinzioni.
Ore 08.03: i biker, che non sono la categoria più educata, ora sono anche sprovvisti dei mezzi per rispettare le regole fondamentali dell'igiene, quindi si arrangiano come possono: strappano tutte le foglie alle gardenie fuori del palazzetto, curate da Gino, tirano giù i candidi striscioni dalle gradinate e cose simili! Gino impreca molto meno sommessamente.
Ore 08.06: Gino vede fuoriuscire acqua da un bagno. Entra e nota immediatamente che il water si è intasato perchè è rimasto incastrato l'immancabile striscione con su riportato"Cicli De Luigi, il pedale che tu stesso pigi!" e "Renato il porchettaro". Gino è letteralmente furibondo, pensare che la manifestazione è iniziata soltanto da mezz'ora.
Ore 08.10: Gino litiga con 6 biker che hanno introdotto le loro mtb da 6000 euro all'interno del palazzetto, nonostante un eloquente cartello, scritto in un italiano impeccabile, ne specificasse chiaramente il divieto!
Ore 08.11-09.00 : Gino nell'ordine sposterà altre 85 bici, sturerà 6 water, discuterà con le atlete donna riguardo alla mancanza nel bagno dell'arbitro del distributore di copriwater in carta usa e getta.
Ore 09.25: Gino inizia a tirare un sospiro di sollievo dato che la partenza è fissata per le 09.30 quando d'un tratto irrompe nel palazzetto un ritardatario che deve usufruire dei servizi igienici all'ultimo minuto. Poco male se non fosse che l'individuo abbia contravvenuto alle seguenti regole: abbia introdotto la bici all'interno, sia entrato con gli scarpini infangati nell'unica pozzanghera presente nel piazzale a luglio, nella foga abbia sputato per terra(altra norma vietata da specifico cartello!). Perdipiù il biker in questione è proprio Romano! Gino è su tutte le furie!
Ore 09.30: viene dato il via, finalmente quei 300 zozzoni se ne vanno, ma ritorneranno!
Ore 10.55: arriva il primo assoluto a far la doccia. Lui ha vinto, lui è un VIP, lui vuole la doccia calda e qualcuno che gli insaponi la schiena, poi vede Gino tra le docce e pensa che per la schiena può arrangiarsi da solo! Con il primo assoluto il problema scarpini infangati nello spogliatoio non si viene mai a creare, perchè lui non mette mai piede a terra. Gino ringrazia.
Ora 11.00-13.00: arrivano tutti gli altri, la feccia! A questo punto la pazienza di Gino è messa a dura prova, tanto quanto le sue povere coronarie ostruite dalla porchetta sponsorizzata dal sopracitato Renato! A nulla valgono gli innumerevoli cartelli che vietano agli atleti di lavare gli scarpini infangati nei lavandini ed in men che non si dica ora, oltre ai water, sono ostruiti anche questi ultimi! Mentre Gino stura i lavandini i biker iniziano a reclamare la scarsa portata delle docce facendo notare quanto sono sporchi e quanto fango ancora ci sia da lavare via di dosso...Gino è percorso da un brivido lungo la schiena, già si immagina di dover sturare anche le docce! Dopo circa 10 minuti le critiche dei biker si spostano sulla bassa temperatura dell'acqua, alchè Gino si reca nei sotterranei alla volta della famigerata zona caldaia. La zona caldaia di un palazzetto, viste le dimensione dell'edificio, viene immaginata come enorme. Invece è costituita da un dozzina di criceti ammaestrati pazientemente dal buon Gino che fanno girare la classica ruota producendo la corrente elettrica necessaria allo scaldabagno. Ora avete capito perchè Cellini e Matteo fanno la doccia calda ed io e Pieroni gelata! Si stancano anche i criceti! Chiusa la divagazione, torniamo a Gino il quale da una pompata agli animaletti con frasi del tipo:"Vai! Più forte! Stasera doppia razione di grano!" Certo che il comune investe tanto per le infrastrutture sportive... Gino torna ai piani alti.
Ore 13.30: inspiegabilmente a quest'ora Gino trova gli spogliatoi liberi dai ciclisti! Ebbene sì, la gara è stata breve per tutti! Dopo aver controllato i danni, praticamente un bollettino di guerra, il nostro pensionato si rimbocca le maniche ed armato di stura lavandini si dirige verso le docce che immancabilmente si sono subito otturate alle prime zolle di terra...che strano!
Ore 13.55: non sono ancora le due del pomeriggio ed il palazzetto è tutto in perfetto stato, a questo punto Gino si merita una ricompensa: un altro panino con la porchetta di Renato per tenere le arterie belle ostruite! Chiude a chiave e si dirige verso il classico automezzo di ogni pensionato che si rispetti: una fiammante Ape Piaggio! Ma arrivato al fido triciclo scopre che una macchina gli blocca l'unica via d'uscita, inizia a gironzolare attorno all'automezzo, pensanso al panino con la porchetta, all'interno scorge un'mtb infangata, un casco infangato, una divisa infangata, è di un bker! Ma di chi? Nota anche un foglietto appoggiato sul cruscotto che recita più o meno così: "Chiedo scusa, ma è l'unico posto che ho trovato dopo che quello stronzo del custode m'ha fatto spostare la macchina, Romano." NOOOOO!!!! Povero Gino!
Ebbene sì, quella dei custodi è la categoria più bistrattata!
3 commenti:
la vacanza ti ha fatto bene, vedo che sei tornato brillante e con la voglia di intrattenerci!
Per queste due settimane ho grandi progetti... Forse servirà il tuo aiuto...
non sto nella pelle! lo psicopazzo è tornato alla carica!
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