giovedì 31 dicembre 2009

Buon 2010

Da poco ci siamo ripresi dai mega-pranzi-cene di Natale e Santo Stefano che già stasera ci riuniremo, di nuovo, tutti attorno ad un tavolo per mangiare dalle 8 a mezzanotte, di nuovo! Ma questo è l'aspetto esteriore del passaggio al nuovo anno, quello che mi preme illustrarvi in questo post è come ognuno di noi affronta intimamente il fatidico cambio di data... C'è chi come mia sorella ne approfitta per ripulire il guardaroba gettando ( cliccare ) via maglie, pantaloni, felpe e quant'altro lasciando soltanto mutande, gambali e bracciali. Molto particolare il suo approccio!
C'è chi invece come il mitico Angelo preferisce fare gli auguri agli amici con un calendario tutto suo. Proprio la sera scorsa, alla mega riunione al ciclodromo, ha omeggiato me e Romina di due copie del Caramella-Calendar. Altro che quelli della Ferilli e della Marcuzzi, qui ci sono pure io in cima a Bocca Trabaria! Sfogliando il calendario si può pure apprezzare un Caramella, ancora acerbo, indossare una divisa del Pasquini! Mai avrei pensato che gli inizi ciclistici del nostro baffuto amico fossero partiti dalla Toscana; io l'ho sempre conosciuto in abiti altotiberini: Cartoedit, Mambrini, eccetera. Dal calendario traspaiono perentoriamente le tre cose che piacciono di più al Caramella! La prima è la bici, ovviamente. La seconda è la salita: cima Coppi, passo Rolle, passo Sella...E' sempre in cima a qualche vetta! La terza passione del nostro Angelo credo sia l'attrazione per il gentil sesso! Questo calendario è pieno di foto di donne cicliste! Ci sono le Romine, c'è un'altra ragazza di cui ignoro il nome... Ora ho capito perchè il buon Ugolini accompagna sempre Romina: ha paura che anche lei venga circuita dal Caramella! Io lo sto prendendo solo in giro, anche perchè Angelo non avrebbe oggettivamente tempo per dedicarsi a queste nefandezze, dato che per la maggior parte del tempo è possibile trovarlo lungo il percorso di cross-country di Lama a ripulire le traiettorie! Grazie di tutto Angelo, sei sempre il più forte!
Tornando al metodo di come finire l'anno, possiamo trovarne uno davvero alternativo nel nostro Sauro Rossini... Ha deciso di salutare il 2009 scrivendo un post ai confini della realtà. L'ho letto e riletto più volte, convincendomi che il suo usare la punteggiatura, la sintassi e la grammatica in modo, a dir poco, disinvolto non sia stato un errore ma un segnale. Un segnale di cambiamento per questo 2010. D'ora in poi mi affiderò al Sauro-pensiero anch'io, quindi cercherò di adeguarmi agli scritti del famoso post "tra la gnacchera", scrivero così perchè tanto non è comodo che non c'entri niente che io cerchi della logica quando almeno sia stata della scrittura sul bancone perchè tanto d'altra parte è così!

E poi viene il MIO metodo di finire l'anno: il mio metodo come al solito è quello di fare il deficiente!

Auguri a tutti dalla Permaz Production!





sabato 26 dicembre 2009

Le solite cambiarelle delle feste...

VENDUTO! E' prassi che il giorno di Santo Stefano si proceda a rivendere i regali doppi, la roba sostituita dal nuovo regalo, eccetera, eccetera... Premesso questo, per chi fosse interessato, a questo link (cliccare ) è possibile vedere lo splendido Nokia N90 che ho messo in vendita su Ebay!







mercoledì 16 dicembre 2009

Quattro chiacchiere

sabato 12 dicembre 2009

La pecorella smarrita

Finalmente, dopo una settimana di lavoro ed oltre dieci ore di straordinario, sono riuscito a riprendere la mia Trekkina. Era così tanto che non ci salivo sopra che mi si è messo a far male il sederino mentre ancora stavo gonfiando le gomme! Mi imbatto con la creme della creme del Cornetto, ciclisticamente parlando, Faina e Bastianelli. I due volponi hanno convinto un ignaro Enrico a venir via per un tranquillo giretto decantando gli innumerevoli aspetti piacevoli della vicenda: sole, aria aperta, esercizio fisico... Traducendo: sole = appena passi sotto un'ombra ti si formano le stalattiti di ghiaccio sulla punta del naso; aria aperta = tira una tramontana in senso contrario che ti fa una permanente che ti dura tre anni; esercizio fisico = dato che sono 6 mesi che non vai in bici ti portiamo sulla salita più dura, ti facciamo crepare e noi candidamente ti diciamo che probabilmente è la posizione in sella, così spendi pure 2000 euro per cambiare la bici ed andarci fra altri 6 mesi! Dato che io ad Enrico voglio bene, propongo di fare un altro giro, con salite un tantinello più umane di quelle del giro di Ghironzo, originariamente proposto. Ci inerpichiamo per la salita concordata e dopo nemmeno 200 metri il cardio di Faina inizia a lamentarsi, Bastianelli inizia a lamentarsi, Enrico è in silenzio. Le cose sono tre: o è il più forte, o non ha il fiato per lamentarsi, o è il più intelligente. Propendo decisamente per l'ultima opzione, primo perchè è un ingegnere, secondo perchè zitto zitto sta tenendo il nostro passo nonostante siano sei mesi che la sua fida Giant fosse adagiata in un letto di ragnatele! Dal canto mio cercavo di non lamentarmi, anche perchè non ne avevo la forza, il tempo e modo dato che stavo cercando ancora di ambientarmi nuovamente alla mia 9.8! Proprio sul più bello quando si cominciava ad intravedere la vetta accade un fattaccio. Non proprio un fattaccio, però ai nostri occhi misericordiosi si è spezzato il cuore vedere una povera pecorella impigliata nella rete. Ci siamo subito fermati, abbiamo buttato le bici per terra e ci siamo adoperati per liberare la malcapitata. Il problema è che il recinto dove si era impigliata la candida bestiola era due metri sopra le nostre teste e non riuscivamo a far di meglio che peggiorare la situazione annodandogli ancora di più la rete attorno alle zampe. Mentre io, Faina ed Enrico ci improvvisavamo paramedici che nemmeno ad E.R. si erano mai visti, sapete che cosa faceva Bastianelli? A braccia conserte e con l'occhio allenato del giocatore di gara di briscola da sagra paesana sentenziava: " Guardate che è una bella pecorotta, sarà un'ottantina di kg, sai che cena che ci scapperebbe!" Ammetto di non amare la pecora, come cibo, ma nemmeno sarei arrivato ad un tale livello di cinismo! Non sono un esperto di ovini, ma una pecora può arrivare ad 80kg? Facendo finta di non sentire le astrusità anti-animaliste del nostro Luca abbiamo inforcato le bici e siamo andati ad avvertire dell'accaduto il pecoraio lì vicino. Veramente ci siamo diretti verso l'agriturismo di Trevine dato che Faina ci aveva assicurato che la pecora era di proprietà del titolare dell'azienda... Evidentemente mentre io ed Enrico tentavamo di liberarla, la pecora ha mostrato a Dino i documenti! Mentre ci dirigevamo al ristorante incontriamo due tipi poco rassicuranti dentro un fuoristrada. Faina fa loro cenno di fermarsi. Si fermano. Poi fa loro cenno che vuole parlare. A questo punto per il guidatore della jeep passano secondi di terrore, per trovare il pulsante dei vetri elettrici ci metterà, senza esagerare, una quindicina di secondi. Lo informiamo dell'accaduto e ci assicura che informerà lui il proprietario della pecora. Noi siamo ripartiti verso casa con la coscienza a posto, ma io nutro seri dubbi sulle sorti della nostra pecorella smarrita. Secondo me quello lì della macchina è andata ad avvertire subito qualcuno, ma non il padrone, la moglie:"Beppa, accendi il fuoco e prepara la gratella! Stasera pecora!"
Se volete assistere a queste ed altre avventure in prima persona
smettete di gareggiare o allenarvi seriamente, venite a fare qualche uscita con il Cornetto Dream Team!


mercoledì 9 dicembre 2009

L'intruso...

Ebbene sì, domenica a Magione sono salito sul podio accanto a Mirtelli, campione italiano master 1 in carica... Non c'entravo proprio niente!























Dalle mie parti si dice:"E' come mettere la cravatta ad un maiale!"
Effettivamente a Magione si è visto pure quello, sotto forma di porchetta!
Devo dire che la bontà del suo sapore era inversamente proporzionale al suo gusto nello scegliere le cravatte! Complimenti vivissimi a Panichi, Terlizzi ed a tutta la banda di porchettari!






Più Tasso per tutti!

Vedendolo tutti i martedì sera a disquisire su quell'incrocio dei pali piuttosto che sul rigore che non c'era assieme al buon Massetti, credevo di averlo proprio perso, ciclisticamente parlando... e invece se ne spunta fuori con un bellissimo servizio su BiciMagazine riguardante la gara di Cross di Casteltodino. Perdipiù ha parole a dir poco lodevoli nei miei confronti. Ascoltate un po' qua!





Sentendomi quindi un po' in debito non ho potuto far altro che cercare di adempiere ad una sua richiesta di qualche giorno fa apparsa su Facebo
ok. Il nostro Giampiero cercava disperatamente un paio di paraorecchie color fucsia! Senza abbandonarmi in facili commenti, cosa che tra l'altro non ha lesinato di fare il "suo amico" Gianluca, mi sono adoperato nell'ipotizzare come gli starebbero al nostro Giampiero questi benedetti paraorecchie...Giampiero, se proprio devi, almeno comprali di un altro colore!