Questa mattina alle 8.20 esco di casa insieme a Romina per aspettare l'arrivo di un gruppo di psicopatici da Città di Castello con cui avrei dovuto fare 140km. Già durante la notte grazie alla potenza del mio cell e del suo TomTom, acquistato legalmente, avevo pianificato un taglio di percorso di 17km!!! Alle 8.30 arriva il gruppo o meglio il "gruppo": più di 20 pazzi tutti assieme ci hanno investito con urla e grida di incitamento nell'aggregarsi a loro. Naturalmente su tutte spiccava quella di Giorgio -"Vai, Macho Man!" Ci sono ciclisti di tutti i tipi, un buon 30% è depilato e tiratissimo, un 50% per cento ha biciclette più leggere della mia...del telaio della mia! Un 80% ha le tasche piene di integratori studiati dalla Nasa, praticamente tutti hanno il 118 già digitato sul display del telefono nel caso chi li trovasse lungo la strada stramortiti a terra possa far prima a chiamare i soccorsi. Arrivati ad Umbertide ci si ferma tutti quanti, poi alcuni vanno al distributore, non si capisce bene a fare cosa, alcuni al bar del distributore, alcuni al bar del distributore, alcuni al parcheggio del distributore, fortuna quel distributore! Cmq proprio sul distributore realizzo che il mio giro da 140km in realtà è lievitato a 160... Anche sottraendo i 17 della scorciatoia mi sembrano troppi. Mentre ancora parecchi elementi sono fermi al distributore a fare un check-up in vista della stagione invernale, alcuni birboni si avvantaggiano lungo la strada partendo con un bel margine di vantaggio, ma li riprenderemo tutti! Romina, non mia sorella, perde il marito, ma lo ritrova, purtroppo, gettando tutti nello sconforto generale dopo i brevi istanti dell'euforia realizzando di avere al seguito una donna libera. Ripartiamo, lasciando l'amato distributore con qualche lacrima di rammarico, alla volta del Pantano. Questo luogo si chiama così per svariati motivi: in inverno piove ed il fango delle scarpate rende viscido il manto stradale. L'altro motivo è dato dalla salita di cui è corredato il breve tratto di strada, infatti è proprio lì che stamattina abbiamo avuto i primi impantanati: il nostro Sauro che si era presentato con mantellina antivento e parlantina spigliata, sù per il Pantano si è spogliato e non ha proferito parola. Ecco il primo impantanato. Poi tutto scorre tranquillo fino a Magione, eccetto le voci che ogni tanto Giorgio, e tutti gli altri, lanciano alle signore che aspettano il pullman lungo la strada, anche se lì il pullman non passa... Lungo la strada faccio conoscenza con i nuovi elementi del gruppo, ma non tutti, veramente non ricordi i nomi di nessuno, quindi non me ne voglia chi si ritrova con un'altra faccia o non viene menzionato per niente, chiedo venia in anticipo! Di sicuro mi rimarrà impresso il signore che chiamerò Mister X : dopo 100km mi sono ritrovato a dover andare sù per il passo della Foce col cuore a 178 mentre lui mi andava via ed un Bartoccioni sgallettante cercava di rimontare su quel poco di margine che ero riuscito a guadagnargli in 4km di progressione. Ebbene Bartoccioni l'ho tenuto dietro, ma Mister X no! Va sù proprio forte, complimenti a Mister X, la prossima volta gli chiederò come si chiama, se ne avrò il fiato! Altro elemento di cui ignoro il nome è Mister Y: costui è stato aggirato da uno dei trucchi più vecchi del ciclista, la classica scusa del "io non ci vado mai...". Gli ho infatti riferito la fatidica frase proprio ai piedi dell'ultima salita di giornata nel momento in cui volevo deviare per la mia scaorciatoia di 17km, ma Mister Y ha insistito e così gli ho buttato là la fatidica frase. In cima alla salita dopo aver realizzato la mia "impresa" nell'aver scollinato subito dopo Mister X, mi si affianca e mi dice: "Fortuna che non ci vai mai!". Non aveva proprio colto il mio tono sarcastico...io sono sempre sopra la bicicletta! Per par condicio vi parlerò anche di Mister Z. Di lui si sa poco, è un'atleta taciturno al contrario di alcuni che riempiono ampiamente le pause verbali lasciate da Mister Z. Potete vederlo nella foto, non lasciatevi trarre in inganno dalla Z sul petto, non si tratta di Zorro, ve lo posso assicurare perchè non ha i baffetti! Persona al contrario di cui credo di conoscere l'identità è Thierry. Sicuramente, se non ho sbagliato ad affibbiargli il nome, probabilemente ho sbagliato a scriverlo! Comunque credo di aver capito che Thierry sia un compaesano di Sauro, ma anche lui è stato molto taciturno, quasi al livello di Mister Z. Quello che ho potutto appurare però dalle foto scattate da mia sorellina è che il nostro collega di scorribande è un temerario, ma non troppo. Possiamo infatti ammirarlo in foto1 come abbia deciso coraggiosamente durante una pausa proprio in corrispondenza di uno STOP. A nulla sono valse le urla di Giorgio che lo invitavano a spostarsi, finchè una Mercedes ed un fuoristrada lo hanno fatto ricredere a suon di clacsonate ed avvertimenti verbali poco consoni ad una giornata così prossima alla Santa Messa domenicale... Altro personaggio di spicco questo sabato si è dimostrato Sauro. Incurante del chilometraggio che ci si prospettava davanti e delle ore in sella fin dalle prime luci dell'alba lo si è potuto ammirare per le prime tre ore sempre e costantemente davanti. Lui era sempre lì in cima, raramente retrocedeva di qualche posizione per rallegrare gli altri atleti con storie amene e burlesche, proprio come un giullare di corte. Purtroppo in tutto questo il povero Sauro è intoppato in due problemi che hanno lievemente inficiato la sua prestazione nel lungo periodo. Per prima cosa ha forato, un'altra volta! Non riesce a spiegarsi perchè, forse perchè usa le camere d'aria che gli regalano a Carnevale per il cicci cocco? In compenso, tra tutti i paesi che abbiamo costeggiato, Sauro si è dovuto fermare a Castiglion del Lago, bellissimo Borgo rinomato per la sua ospitalità. Non per niente appena ci siamo fermati sul marciapiede un ragazzo si è precipitato con la fisarmonica ad allietare la nostra sosta. Subito Giorgio gli ha chiesto di suonare la sua canzone del cuore, ma il suonatore purtroppo non la conosceva!
Naturalmente a fine esibizione il colombiano si è esibito nella classica richiesta di denaro: compito piuttosto arduo nella riuscita trovandosi di fronte 10 ciclisti, sporchi, sudati e con solo 5 euro in tasca per un misero panino. Infatti ha preferito lasciar perdere per investire il suo tempo su due turisti poco lontani ben più promettenti di noi!Con il passare dei km e l'aumentare della stanchezza, ognuno dei membri del gruppo ha avto modo di mettere in mostra la sua reazione. Molto particolare quella della mia sorellina che come integratore si era portata da casa due grandi caramelle gommose a forma di cuore al gusto di fragola. Misà che per gli integratori si serve dalla stessa casa farmaceutica di Absalon!? Il problema è che le caramelle gommose non riesci a non masticarle e finiscono subito. Al primo bar-ristorante lungo la strada Romina si è fermata ed ha fatto incetta di gomme da masticare colorate, in mancanza di caramelle gommose bisogna accontentarsi! E pensare che il locale sfoggiava una vetrina straripanti do formaggi e salumi di ogni genere! Io dal canto mio cercavo di sostentarmi con delle prestigiose barrette dell'Eurospin dal nome sul quale qualcuno potrebbe dir la sua, Corny...a te la parola Mauro, fai pure! Giorgio da parte sua per non rischiare di disidritarsi si era portato dietro una borraccia molto capiente il cui contenuto era facile da interpretare dati il mutare del suo repertorio: dall'iniziale Macho man è passato direttamente a "Osteriol numero sette, paraponziponzipo...". Al km90 circa decidiamo di fermarci a mangiare in un locale poco lontano da Castiglion Fiorentino. Qui la signora dietro il bancone ci ha prima apostrofato sul fatto che rifiutassimo la porchetta in bella vista sul bancone, ma le abbiamo fatto notare che noi siamo atleti. Poi mentre eravamo seduti fuori a mangiarci il nostro panino con prosciutto magrissimo e tornata alla carica offrendoci del vino, scusandosi per i pochi gradi dello stesso, ma rimarcando il fatto che era gratis. Non ne abbiamo approfittatodato che siamo atleti. Al momento di pagare la signora ha fatto il conto: 10 panini a 2 euro + 10 lattine ad 1 euro = 40 euro... Siamo rimasti tutti zitti perchè gli unici numeri che conosciamo sono soltanto quelli dei rapporti delle bici e sappiamo soltanto enunciarli, non addizionarli, ma misà tanto che la signora ci ha messo in conto pure la roba che abbiamo rifiutato! E pensare che per fermarci lì Sauro per poco si gioca l'esistenza con un simpatico signore alla guida di una Mercedes! Ripartiti siamo arrivati ai piedi alla fatidica salita di cui si è parlato proprio in apertura dove Mister X ha dato la paga a tutti. Poi arrivavo io, seguito da Stefano. Ma dietro non stavano salendo con le mani in mano: Alessandro si è avvicinato a Romina e vedendo gli altri in bagarre le ha detto:"Io e te andiamo tranquilli chiacchierando, ok?". Misà tanto che il mio caro collega Chiassarino è da un po' che non va in salita con Romina, comunque ora lo sa, con lei si chiacchiera poco, molto poco! Intanto Giorgio da dietro era partito per una rimonta su Bartoccioni il quale a sua volta stava cercando di rimontar su di me. Fortunatamente per me non sono riusciti nei loro intenti! Giorgio ha scollinato piuttosto stizzito e quando ha visto un murales su un cassonetto della spazzatura non ci ha visto più! "In bocca al lupo Stefano!" Neanche a farlo apposta Giorgio è molto pelosamente dotato e lungo la salita voleva papparsi in un sol boccone proprio Stefano. Accecato dalla rabbia voleva appendere la bici al chiodo o meglio buttarla direttamente! In compenso poco prima della salita ci eravamo divertiti come dei bambini a Castiglion Fiorentino: qualche amministratore locale ha piazzato un vecchio carrarmato in bella vista lungo la strada. Natualmente il divieto di salire lo abbiamo inteso valido per una persona, mentre noi eravamo 10, quindi siamo saliti!
Naturalmente a fine esibizione il colombiano si è esibito nella classica richiesta di denaro: compito piuttosto arduo nella riuscita trovandosi di fronte 10 ciclisti, sporchi, sudati e con solo 5 euro in tasca per un misero panino. Infatti ha preferito lasciar perdere per investire il suo tempo su due turisti poco lontani ben più promettenti di noi!Con il passare dei km e l'aumentare della stanchezza, ognuno dei membri del gruppo ha avto modo di mettere in mostra la sua reazione. Molto particolare quella della mia sorellina che come integratore si era portata da casa due grandi caramelle gommose a forma di cuore al gusto di fragola. Misà che per gli integratori si serve dalla stessa casa farmaceutica di Absalon!? Il problema è che le caramelle gommose non riesci a non masticarle e finiscono subito. Al primo bar-ristorante lungo la strada Romina si è fermata ed ha fatto incetta di gomme da masticare colorate, in mancanza di caramelle gommose bisogna accontentarsi! E pensare che il locale sfoggiava una vetrina straripanti do formaggi e salumi di ogni genere! Io dal canto mio cercavo di sostentarmi con delle prestigiose barrette dell'Eurospin dal nome sul quale qualcuno potrebbe dir la sua, Corny...a te la parola Mauro, fai pure! Giorgio da parte sua per non rischiare di disidritarsi si era portato dietro una borraccia molto capiente il cui contenuto era facile da interpretare dati il mutare del suo repertorio: dall'iniziale Macho man è passato direttamente a "Osteriol numero sette, paraponziponzipo...". Al km90 circa decidiamo di fermarci a mangiare in un locale poco lontano da Castiglion Fiorentino. Qui la signora dietro il bancone ci ha prima apostrofato sul fatto che rifiutassimo la porchetta in bella vista sul bancone, ma le abbiamo fatto notare che noi siamo atleti. Poi mentre eravamo seduti fuori a mangiarci il nostro panino con prosciutto magrissimo e tornata alla carica offrendoci del vino, scusandosi per i pochi gradi dello stesso, ma rimarcando il fatto che era gratis. Non ne abbiamo approfittatodato che siamo atleti. Al momento di pagare la signora ha fatto il conto: 10 panini a 2 euro + 10 lattine ad 1 euro = 40 euro... Siamo rimasti tutti zitti perchè gli unici numeri che conosciamo sono soltanto quelli dei rapporti delle bici e sappiamo soltanto enunciarli, non addizionarli, ma misà tanto che la signora ci ha messo in conto pure la roba che abbiamo rifiutato! E pensare che per fermarci lì Sauro per poco si gioca l'esistenza con un simpatico signore alla guida di una Mercedes! Ripartiti siamo arrivati ai piedi alla fatidica salita di cui si è parlato proprio in apertura dove Mister X ha dato la paga a tutti. Poi arrivavo io, seguito da Stefano. Ma dietro non stavano salendo con le mani in mano: Alessandro si è avvicinato a Romina e vedendo gli altri in bagarre le ha detto:"Io e te andiamo tranquilli chiacchierando, ok?". Misà tanto che il mio caro collega Chiassarino è da un po' che non va in salita con Romina, comunque ora lo sa, con lei si chiacchiera poco, molto poco! Intanto Giorgio da dietro era partito per una rimonta su Bartoccioni il quale a sua volta stava cercando di rimontar su di me. Fortunatamente per me non sono riusciti nei loro intenti! Giorgio ha scollinato piuttosto stizzito e quando ha visto un murales su un cassonetto della spazzatura non ci ha visto più! "In bocca al lupo Stefano!" Neanche a farlo apposta Giorgio è molto pelosamente dotato e lungo la salita voleva papparsi in un sol boccone proprio Stefano. Accecato dalla rabbia voleva appendere la bici al chiodo o meglio buttarla direttamente! In compenso poco prima della salita ci eravamo divertiti come dei bambini a Castiglion Fiorentino: qualche amministratore locale ha piazzato un vecchio carrarmato in bella vista lungo la strada. Natualmente il divieto di salire lo abbiamo inteso valido per una persona, mentre noi eravamo 10, quindi siamo saliti!
3 commenti:
questa volta sei tu lo scrittore della situazione! bravo. cerca però di non togliermi il lavoro. altrimenti lo dico a tutti che non è vero che non ci vai mai in bici!
Non ti preoccupare, il lavoro non te lo tolgo. Io mica scrivo, io lavoro con le figure!
Non ti preoccupare, il lavoro non te lo tolgo. Io mica scrivo, io lavoro con le figure!
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