Alle 11.55, dopo solo 15 minuti di permanenza nei locali di Pieroni e Vigna l'hotel versava già in queste condizioni pietose:
L'incendio è stato appiccato soltanto nel cambiarsi per effettuare una partitella di pallavolo prima di pranzo e stuzzicare ulteriormente la fame, a parte Pieroni che aveva già fatto il pieno con i "nutrienti" prodotti del dottor Vigna! Proprio Pieroni, pallavolista professionista, ha procurato la rete per allestire il campo da beach volley. Lui era contento, ma tutti gli altri avevano seri dubbi sulla reale destinazione d'uso di quella rete. Non per niente poco lontanto due pescatori stavano litigando su chi avesse rimesso a posto l'attrezzatura la sera prima... Le squadre erano così formate: Marsiglietti, Momo e Pieroni in squadra 1, Edo,Donati Matteo,Duccio e Vigna in squadra 2. Duccio mi ha raccontato che la superiorità numerica della squadra 2 era giustificata della spalla malconcia del povero Vigna, ma sappiamo benissimo che l'uomo in più era stato messo semplicemente perchè Pieroni è lungo come due persone e dopato per quattro! Come volevasi dimostrare ha vinto squadra 1! Chi ha assistito al torneo ha confermato che la vittoria non è stata decisa tanto per la tecnica di gioco, quanto per la resistenza alla puzza della rete dei vari giocatori... Finita la partita gli atleti sono tornati all'hotel a fare la doccia: data l'enorme quantità di acqua che sono stati capaci di disperdere per i corridoi l'incendio si è finalmente spento! Dopodichè tutti al bar, Mauro doveva pagare da bere perchè aveva scommesso che avrebbe vinto a pallavolo! Preso l'aperitivo veniva l'ora del pasto. Non sto a dilungarmi sulle innumerevoli e gustose portate preparate da Giovanni e Cristina perchè purtroppo non ero lì ad assaggiare! Si narra però che all'arrivo dei secondi di pesce un Fabio, ancora alquanto irritato per il discorso della rete, si sia accanito su uno scampo senza lasciargli scampo ( acrobazia lessicale ideata da Vigna). A pasto concluso Giovanni ha voluto fare una cernita di quello che era stato distrutto da quella dozzina scarsa di "ciclisti": n.8 piatti, n.15 bicchieri da vino (quelli per l'acqua non sono stati nemmeno sfiorati), n.5 tovaglioli imbevuti di strane sostanze (probabilmente dopanti), n.3 tovaglioli insanguinati (per tamponare i nasi dopo un'amichevole scazzottata), n.2 seggioloni rotti da Pieroni che tentava di entrarci dentro. Mentre Giovanni aggiornava la lunga lista gli altri si erano ritirati. "A fare una pennichella" penserete voi, non proprio. Proprio come all'asilo ci sono bambini che dopo pranzo le maestre riescono a mettere a nanna, mentre altri non ne vogliono sapere. Quelli del gruppo Bikeland naturalmente sono della seconda categoria! Alzatisi da tavola si sono infatti precipitati immediatamente nell'angolo giochi! Ma non sapevano che Cristina aveva orchestrato il tutto per intrappolarli nell'inespugnabile recinto Chicco! Dopo i primi attimi di smarrimento i "bimbetti" si sono subito ambientati: Marsiglietti e Matteo hanno subito formato una strana band. Il primo era l'autista del pullman (visibile nella foto), mentre il secondo era l'unico componente del gruppo che tra l'altro suonava una specie di xilofono in plastica...la fantasia dei bambini non ha limiti. Intanto dall'altra parte del recinto Vigna metteva subito in chiaro chi era il capo della prigione, rinchiudendo Fabio. Rinchiudere una persona può essere anche normale, se ha combinato qualcosa di grosso, ma mettere due metri di Pieroni in una casetta di plastica che riporta come età consigliata 0-3anni mi sembra un tantino crudele!!!
A fine serata Cristina ha deciso di liberare i prigionieri, ma non si aspettava che avrebbero iniziato nuovamente a far casino, trasformando per l'ennesima volta l'hotel in un inferno! Devo dire che mandando in giro queste persone il nostro presidente Antonello non fa un gran figurone: guardate un po' come si presentavano i gestori dell'Hotel prima dell'arrivo e dopo!
Ma in questo immane degrado non tutto era perduto, a Fano c'era una presenza divina: Santissima Roberta protettrice della pazienza. Costei è moglie di Duccio. Duccio di per se è soltanto uno, ma riuscire a sopportare altri 10 elementi simili per un'intera giornata è roba da santi, come minimo! Complimenti davvero per la pazienza Roberta! Comunque rimani in allenamento perchè l'anno prossimo probabilmente verrà anche la Permaz Production...