Dopo l'avveniristico portaborraccia di ieri voglio viziarvi con un altro esoterico componente da montare sulla vostra nuova mtb! Anche questo compontente , come il sopra citato, ha subito una lunga evoluzione, soprattutto nei materiali. Negli anni novanta ha spesso acquisito forme affusolate per meglio tagliare il vento, poi si è tornati alla più classica sezione tonda, nobilitando l'oggetto costruendolo in titanio prima ed in carbonio poi. La moda più recente lo vede sempre meno protagonista a causa di un mutare della struttura dei telai, sia da strada che da mountain bike. Il pioniere della nuova tecnologia è stato proprio un nostro conterraneo, Paduano, che una decina d'anni orsono ha iniziato a far svettare sempre più il tubo piantone dal triangolo principale. La sella era sempre più vicina al telaio ed il componente che stava in mezzo, prima tanto ammirato, stava piano piano scomparendo. Sfogliando un catalogo di un qualsiasi produttore di telai potremo osservare come tutti si siano allineati a questa tendenza. Nulla da eccepire sul piano estetico, ma quando sarà il giorno sarà facile rivendere questi telai così personalizzati? Fate come me, dite no anche voi a questa moda, non possiamo mandare in pensione il tanto versatile canotto reggisella (cliccare)!
venerdì 21 marzo 2008
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5 commenti:
confermo l'ultimo commento fatto. Stai calcando troppo la mano con queste isotopie semantiche. Se ti sente Eco ti uccide.
Ma cosa vai dicendo endo endo endo...
Alice paga milioni di euro Valentino per il lard disc, la banda e isotopie semantiche varie, perchè non posso farle io?
Mauro: Siete tutti degli ignoranti!
VI mando io per posta la soluzione all'isotopia semantica del canotto!!!
Caro Mauro, spero che con questa asserzione tu non cada in fallo...
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