martedì 11 dicembre 2007

Relatività - Parte 2

Nel precedente post abbiamo accennato alla selettività delle categorie, in questo ci addentreremo più nello specifico andando a delineare i vari caratteri che si possono incontrare in un campo di gara ciclistico una domenica mattina qualsiasi...

IL POLIVALENTE : E' colui che riesce a dedicarsi ottenendo buoni risultati in più di uno sport contemporaneamente. E' una razza in via d'estinzione, in ambito professionistico si ricordano pochissimi nomi altisonanti tra cui il grande John Tomac, al tempo stesso campione di cross-country e down-hill! La scorsa domenica è stato avvistato uno di questi rarissimi esemplari. tratasi di PIERONUS-PALLAVOLUS-CICLOPIDE. E' possibile ammirare questo esemplare esercitarsi, nella stessa stagione, sia con l'attrezzo sferico, chiamato pallone, che con l'attrezzo ciclico, chiamato bicicletta.


IL SANTO: Detto anche CICLISTICUS-DIVINUS è una specie malvista dagli altri atleti perchè spesso favorito da strani fenomeni che lo avvantaggiano in classifica. Non si è riusciti ancora a dimostrare con precisione scientifica il perchè di questi accadimenti, ma si vocifera ci sia lo zampino del CAPO (sono Santi) o dei giudici stessi intimoriti dall'aureola. In ogni caso sono perseguitati anche dalle autorità per quanto riguarda il doping vista la moltiplicazione dei globuli rossi che si verifica miracolosamente nel loro sangue!



GIOVEDI': Proprio come il giovedì nella settimana questo atleta nei percorsi di gara si trova sempre in mezzo. Chiamato Tartarugas-Trekkoticas è colui che riesce sempre a trovarsi nel posto sbagliato al momento giusto. Lui impiccia sempre, gli altri corridori se lo trovano davanti quando meno se lo aspettano. Si dice sia dotato del dono dell'ubiquità visto che riesce a trovarsi contemporaneamente nella traiettoria sbagliata ed in quella giusta ostruendo quindi il cammino di chi lo doppia!



FACHIRO : Chiamato anche SENZASELLIS-HOMUS è colui che fissato per la leggerezza della propria bici, va a limare grammi dappertutto. C'è chi apprezza i tubeless, ruote senza camera d'aria, chi i contakm wireless, senza filo, il SENZASELLIS-HOMUS apprezza la sella scafi-less, senza scafo. In tempi recenti uno di questi esemplari ha corso unìintera gara in piedi sui pedali per non arrecare lesioni irreversibili al suo apparato genitale. Evidentemente la scelta di una sella scafi-less in una gara di ciclocross con percorso assai accidentato non è premiante!

1 commento:

Anonimo ha detto...

io continuo a proporre la fusione, alla luce della brillantezza dei suoi pezzi esimio collega le rinnovo il mio invito!