Damocle è un cortigiano alla corte del tiranno Dionisio. Damocle sostiene che egli sia una persona estremamente fortunata, potendo disporre di un grande potere. Dionisio gli propone, allora, di scambiare con lui i rispettivi ruoli per un giorno, in modo da poter assaporare tale fortuna. Damocle accetta. La sera si tiene un banchetto, durante il quale inizia a tastare con mano i piaceri dell'essere un uomo potente. Solo al termine della cena nota, sopra la sua testa, la presenza di una spada affilata, sostenuta da un esile crine di cavallo. Dionisio l'aveva fatta sospendere sul capo di Damocle perché capisse che la sua posizione di tiranno lo esponeva continuamente a grandi minacce per la sua incolumità. Immediatamente Damocle perde tutto il gusto per i cibi raffinati che sta assumendo, nonché per le bellssime ragazze che gli stanno intorno...
Domenica prossima attorno a quella piscina il nostro Damocle dovrà stare molto attento alla minaccia che pende sulla sua testa...
mercoledì 16 gennaio 2008
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1 commento:
La lezione di greco antico l'hai chiusa veramente in bellezza! il povero fabione era perplesso già ieri sera, pare che abbia chiesto direttamente alla moglie di preparargli qualche maritozzo ripieno di tutto il ben di dio che producono in colombia!
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