martedì 9 dicembre 2008

Si narra...

Si narra che un giorno un uomo iniziò a conficcare paletti nel terreno. Si narra che più tardi sempre quest'uomo inizio a legare degli strani nastri attorno a questi paletti. Quest'uomo non contento ripulì un intero bastione del fiume. Piantò delle tavole in verticale, montò delle transenne, comprò dei premi, preparò dei pacchi! Montò dei tendoni, dei tavoli, dispose delle seggiole, creò una bacheca, chiamò dei giudici, pulì degli spogliatoi che mai prima avevano visto uno straccio umido! Mise a posto un intero ciclodromo, attaccò degli striscioni! "Ma fece tutto da solo?" vi starete chiedendo. No, non lo fece tutto da solo, fu aiutato da un folto esercito di uomini e donne pronti a sacrificarsi per un unico fine: far fare bella figura al reame. Il reame il giorno della festa fece proprio una bella figura. Fasti e feste si susseguirono per giorni, boccali di vino, cori goliardici allietarono la valle. Quest'uomo era felice del lavoro svolto, anche se in fin dei conti la maggior parte degli onori se li sarebbero presi coloro che sono più in vista. Ma a quest'uomo, tanto umile quanto volenteroso, non importava, lui voleva solo che tutto andasse per il meglio. E tutto andò per il meglio. Purtroppo però quella che vado raccontandovi non è la solita favola... Finiti i festeggiamenti tutti quanti si affrettavano a risalire sulle proprie carrozze per lasciare il castello e tornarsene alle proprie magioni. Normalissimo, gli ospiti sono ospiti. Purtroppo per il nostro uomo però, tutti quanti se ne andarono, anche coloro che lo avevano aiutato con tanta foga a preparare le coccarde e tutti i festeggiamenti! L'uomo dentro di sè penso che fosse normale perchè quei cortigiani lo avevano aiutato tanto nei giorni precedenti. Fiducioso aspettò quindi che coloro che poco o nulla avevano fatto in precedenza si sarebbero recati al castello per rimettere tutto quanto in ordine, ma a nulla valsero le sue preghiere. Neppure i reali ebbero premura di controllare che perlomeno l'uomo avesse a disposizione uomini a sufficienza per l'arduo compito! Si ritrovò così due giorni dopo la festa, solo, aiutato da due poveri maniscalchi di cui non farò il nome, a lavare e rassettare tutto quanto. Speriamo l'anno prossimo la favola da raccontare abbia un fine molto più lieto di quest'anno. Anzi speriamo ci sia qualcosa da raccontare, dato che quell'unico uomo alla fine potrebbe anche arrabbiarsi.









P.S.: comunque ancora al castello ce n'è di lavoro da fare! Chi volesse aggregarsi è ben accetto.









3 commenti:

Azazhel1984 ha detto...

MI HAI TOLTO IL POST DALLA PUNTA DELLE DITA!

Permaz ha detto...

Tu credi che il senso del messaggio verrà recepito? Sempre che qualcuno riesca a leggerlo fino in fondo...

Anonimo ha detto...

mauro: bella storia! ma manca il secondo capitolo che vorrei che t scrivessi. quello che parla di come improvvisamente apparve ad aiutarlo IL FANTASMA DEL CICLODROMO!!!!!!!