Miranda 25 aprile 2008: per prima cosa parliamo della giornata di mia sorella Romina. Doveva difendere la maglia di leader di categoria, purtroppo è capitato proprio in uno dei suoi giorni no! Ecco come sono andate le cose per lei:
Gara corsa con la sella a foggia di asta portabandiera e gomma slick anteriore su percorso prevalentemente costituito da rocce sporgenti umide ricoperte da fango
Uno splendido terzo posto che la fa rimanere prima in classifica a pari punti con la sua omonima che però le soffia la maglia!
Non contenta, in uno slancio di generosità verso ignoti, ha lasciato il suo premio lungo la pittoresca strada che porta a Miranda. Probabilmente quella sera stessa qualcuno si stava mangiando il suo capocollo mentre la mia sorellina si pappava ben altri generi alimentari, le mani!
Per quanto riguarda gli altri potremmo parlare di me. Per buona parte della gara sono riuscito a tenere a bada i fratelli Tassi che mi sono andati via nel finale!
A fine gara si è poi parlato di un Vigna sempre più poliedrico: prima Rocky, poi Superman, a Miranda si era calato nei panni del famosissimo pescatore! Considerazione: i ciclisti sparano balle per antonomasia, i pescatori anche, Vigna pure. Figuaratevi quali fantasmagoriche storie sono uscite dalla bocca di un ciclo-pesca-Vigna quel giorno!
Come non parlare del nostro geologo Marchino, alias SniperKtm (su questo argomento ci torneremo più approfonditamente...)? Ha corso una gara assieme ad Alessandro in rimonta, non per niente me li sono visti arrivare al traguardo a meno di un minuto da me! Cmq a fine gara Marco ci ha voluto scattare una foto non in vitandocia dire "cheese", ma un'altra strana parola...Se non è deformazione professionale questa!
A dispetto del nuovo sponsor che Marco Poggini reca sulla tuta qui sopra, è riuscito a finire la gara! Naturalmente dopo appena 500 metri dal via si è esibito nel suo classico rituale: testa bassa sul movimento centrale, pollici che violentano i comandi cambio, catena che serpentella e gambe che mulinano a vuoto sui pedali ad una velocità prossima a zero! Fatto sta che quando la catena ha ripreso il suo posto è partito in quarta e mi ha rifilato 15 minuti! La prossima volta mi esibirò anch'io in questo rito propiziatorio!
Di Alessandro, il mio collega, abbiamo già detto che è davvero migliorato. Unico suo neo rimane il pensare sempre e solo all'aspetto ludico del ciclista! Pensa alla discesa, ai salti, ai bob, mai a come affrontare una salita, una volata o cose simili! E pensare che spesso chiede consigli a me che sono così serio e rigoroso...
Ultimo ma non meno importante il nuovo arrivato della squadra, Sauro Rinaldini. E' arrivato a Miranda, si è infilato per la prima volta la divisa Bikeland, è partito, ha staccato tutti ed è arrivato in solitaria, punto! Quello che ci rammarica che la sua vittoria assoluta non è stata immortalata a causa della folle velocità che lo ha contraddistinto dall'inizio della gara all'arrivo. Unico fotogramma sfocato che abbiamo è quello riportato qui sotto. Forse Sauro è andato così forte perchè ha corso con una bici da strada? Dalla foto sembrerebbe!
Assieme ai fratelli Tassi c'era anche il mitico Giorgio. Durante la gara, mentre percorrevo le interminabili mulattiere dei prati di Stroncone venivo allietato dagli echi dei suoi canti. Era possibile sentirlo arrivare alle spalle odendo:"Macho,macho man!". Ad un certo punto mi si è affiancato dicendomi:"Che gamba che c'ho oggi!" Poi si è allontanato:"Macho,macho man!" Poi all'arrivo Giorgio si è accampato su una parete rocciosa assieme a Bartoccioni e Tassi come tre veri alpini! Ma mentre Giorgio continuava a canticchiare la sua canzone, che non è la classica canzone da alpino, gli altri due parlottavano di qualcuno...Chissà perchè, ma a me fischiavano le orecchie, e che orecchie!