domenica 10 gennaio 2010

Romina Perugini campionessa italiana Master Women Cross 2010


Dal titolo si capisce una cosa: che la mia sorellina è andata a Milano ed ha sverniciato tutte le altre, punto. Dalle foto qui di seguito si capiscono due cose: che non era partita per la trasferta poi così convinta di vincere e che Mauro ha perso una scommessa di cui non sarà capace di onorare la posta in gioco...Ce lo vedete Mauro serio e compunto come lo sono tutti gli uomini della sua età? Io no! Poco importa, del resto anche lui si è difeso abbastanza egregiamente: quinto, che ad un campionato italiano significa fare una porca figura, cosa che a Mauro dovrebbe essere risultato altamente gustoso. Tornando alla mitica Romina possima soltanto farle i complimenti. Possiamo pure provare a vedere cosa c'è stato dietro questa vittoria...nulla di speciale! Niente di speciale per un'atleta: bici, vita sana, bici, divertimento, bici. Per il divertimento posso provare a prendermene una parte di merito, dato che quando ci "alleniamo" insieme, faccio il coglione non poco, ma per il resto lasciatemelo dire, è tutta farina del suo sacco! Chiunque sia andato un tantinello in bici ha idea di cosa possa significare uscire in allenamento a gennaio alle 7.30 con le pozzanghere gelate, andare a Preggio ed alle 10.30 partire per una giornata lavorativa. I più rimarebbero a letto. E lei questo lo fa tutti i giorni, non una tantum! Bici: la mia sorellina ha vinto questo titolo con la nostra fida Ridley: cambio, il più economico, ruote, le più economiche, telaio, il più economico, risultato : 10kg ed oltre di sano alluminio. Pensate cosa avrebbe combinato se avesse avuto una Scott da 6kg e mezzo!? Perdipiù alle gare di ciclocross tutti fanno sfoggio di almeno una bici di ricambio pronta ai box e non so quante coppie di ruote. La nostra Ridley di ruote ne ha due, quelle montate. Tubolari? No, grazie, la nostra Ridley ha i copertoni, che per ora non si sono mai scollati, rischio che con i tubolari si corre molto spesso. Con questo voglio dire che è inutile girare attorno alle solite scuse della bici, dei rapporti, della pressione delle gomme, della mezza linea di febbre della settimana prima , del raffreddorino... Questa ragazza, non più di tre anni orsono, ha iniziato a correre le gare di cross con un'mtb biammortizzata, con 120mm di escursione, perdipiù di una taglia più grande! Non più tardi di dieci giorni fa' ridevamo sopra proprio sulla gara di Casteltodino dell'ottobre 2006. La bici era così pesante che per tirarla sù per tutte quelle scale, dopo le prime tornate, Romina non riusciva nemmeno più a capire per che verso prendere la bici a spalla. Ed ora ci scappa fuori con un titolo italiano. Se non è forza di volontà questa! O forse è classe? Misà che in quei 40kg ci ha messo dentro tutte e due le cose insieme! Brava Romina!

























Un ringraziamento particolare va a Mauro che ha permesso tutto questo. E' lui che ha assistito la mia sorellina durante tutta la trasferta ed in particolare durante la gara di oggi. L'unica cosa che non gli è riuscita di fare è onorare quella scommessa di poco prima, basta guardare la foto! Che ci volete fare, è più forte di lui!



















3 commenti:

Azazhel1984 ha detto...

tu mi hai messo in bici. gran parte del merito è tuo!

Permaz ha detto...

Grazie, troppo buona! E del merito di quel commesso del negozio Decathlon che ti ha messo sopra quella transenna biammortizzata non vogliamo parlarne? Lui sì che è un grande! Un venditore in quel modo chissà dove lo ritrovano!

Unknown ha detto...

Complimenti alla campionessa italiana,ribadisco,la vincente della famiglia...allora il prossimo appuntamento sono le olimpiadi di Londra!
Se il ciclocross non è disciplina olimpica ho dei contatti con le rsu del CONI!!!
Ciao ,Nedo.