sabato 12 dicembre 2009

La pecorella smarrita

Finalmente, dopo una settimana di lavoro ed oltre dieci ore di straordinario, sono riuscito a riprendere la mia Trekkina. Era così tanto che non ci salivo sopra che mi si è messo a far male il sederino mentre ancora stavo gonfiando le gomme! Mi imbatto con la creme della creme del Cornetto, ciclisticamente parlando, Faina e Bastianelli. I due volponi hanno convinto un ignaro Enrico a venir via per un tranquillo giretto decantando gli innumerevoli aspetti piacevoli della vicenda: sole, aria aperta, esercizio fisico... Traducendo: sole = appena passi sotto un'ombra ti si formano le stalattiti di ghiaccio sulla punta del naso; aria aperta = tira una tramontana in senso contrario che ti fa una permanente che ti dura tre anni; esercizio fisico = dato che sono 6 mesi che non vai in bici ti portiamo sulla salita più dura, ti facciamo crepare e noi candidamente ti diciamo che probabilmente è la posizione in sella, così spendi pure 2000 euro per cambiare la bici ed andarci fra altri 6 mesi! Dato che io ad Enrico voglio bene, propongo di fare un altro giro, con salite un tantinello più umane di quelle del giro di Ghironzo, originariamente proposto. Ci inerpichiamo per la salita concordata e dopo nemmeno 200 metri il cardio di Faina inizia a lamentarsi, Bastianelli inizia a lamentarsi, Enrico è in silenzio. Le cose sono tre: o è il più forte, o non ha il fiato per lamentarsi, o è il più intelligente. Propendo decisamente per l'ultima opzione, primo perchè è un ingegnere, secondo perchè zitto zitto sta tenendo il nostro passo nonostante siano sei mesi che la sua fida Giant fosse adagiata in un letto di ragnatele! Dal canto mio cercavo di non lamentarmi, anche perchè non ne avevo la forza, il tempo e modo dato che stavo cercando ancora di ambientarmi nuovamente alla mia 9.8! Proprio sul più bello quando si cominciava ad intravedere la vetta accade un fattaccio. Non proprio un fattaccio, però ai nostri occhi misericordiosi si è spezzato il cuore vedere una povera pecorella impigliata nella rete. Ci siamo subito fermati, abbiamo buttato le bici per terra e ci siamo adoperati per liberare la malcapitata. Il problema è che il recinto dove si era impigliata la candida bestiola era due metri sopra le nostre teste e non riuscivamo a far di meglio che peggiorare la situazione annodandogli ancora di più la rete attorno alle zampe. Mentre io, Faina ed Enrico ci improvvisavamo paramedici che nemmeno ad E.R. si erano mai visti, sapete che cosa faceva Bastianelli? A braccia conserte e con l'occhio allenato del giocatore di gara di briscola da sagra paesana sentenziava: " Guardate che è una bella pecorotta, sarà un'ottantina di kg, sai che cena che ci scapperebbe!" Ammetto di non amare la pecora, come cibo, ma nemmeno sarei arrivato ad un tale livello di cinismo! Non sono un esperto di ovini, ma una pecora può arrivare ad 80kg? Facendo finta di non sentire le astrusità anti-animaliste del nostro Luca abbiamo inforcato le bici e siamo andati ad avvertire dell'accaduto il pecoraio lì vicino. Veramente ci siamo diretti verso l'agriturismo di Trevine dato che Faina ci aveva assicurato che la pecora era di proprietà del titolare dell'azienda... Evidentemente mentre io ed Enrico tentavamo di liberarla, la pecora ha mostrato a Dino i documenti! Mentre ci dirigevamo al ristorante incontriamo due tipi poco rassicuranti dentro un fuoristrada. Faina fa loro cenno di fermarsi. Si fermano. Poi fa loro cenno che vuole parlare. A questo punto per il guidatore della jeep passano secondi di terrore, per trovare il pulsante dei vetri elettrici ci metterà, senza esagerare, una quindicina di secondi. Lo informiamo dell'accaduto e ci assicura che informerà lui il proprietario della pecora. Noi siamo ripartiti verso casa con la coscienza a posto, ma io nutro seri dubbi sulle sorti della nostra pecorella smarrita. Secondo me quello lì della macchina è andata ad avvertire subito qualcuno, ma non il padrone, la moglie:"Beppa, accendi il fuoco e prepara la gratella! Stasera pecora!"
Se volete assistere a queste ed altre avventure in prima persona
smettete di gareggiare o allenarvi seriamente, venite a fare qualche uscita con il Cornetto Dream Team!


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