Castagnolata 2009 sabato 28 febbraio

Sabato scorso c'è stata la Castagnolata. Oramai il mio pubblico conosce profondamente la mente sopraffina e complessa del ciclista, quindi avrete probabilmente compreso che per Castagnolata si intende una manifestazione con giro in bici e ristoro finale a base di castagnole...se così avete pensato, allora c'avete proprio preso! Il tutto è stato offerto da un solo uomo, e che uomo: Thierry! Costui è un essere mitologico per metà falegname e metà downhiller! Nei fine settimana è possibile ammirarlo in discesa nei single-track sovrastanti Michelino cesellare i pendii con la stessa cura di quando restaura una preziosissima cornice di fine 700! Naturalmente la buona riuscita della giornata non è dipesa soltanto da questo, seppur immaginifico, uomo, bensì da una squadra sceltissima di componenti uno più meritevole dell'altro! Ultima entrata in scena è la mamma di Thierry che svassoiava castagnole e crostate sopra i tavoli con una perizia di lungo corso. La simpatica signora ha ribadito non poche volte che i dolci non erano opera sua. Noi ,data la fame, stavamo divorando il tutto senza far troppo caso a chi avesse preparato cosa, fino a che la signora non decide di calare l'asse: torta di mele con crema, il tutto fatto in casa, da lei in persona... E sì, bisogna dare a Cesare quello che è di Cesare, o meglio, bisogna dare a Thierry quello che è di Thierry: come cucina la torta di mele la sua mammina nessuno lo sa fare! Era davvero squisita! Di castagnole ne sono avanzate molto per due motivi: primo erano tante, secondo le nostre preferenze sono andate per la torta! Il nostro Thierry ci ha accolto nel suo laboratorio illustrandoci tutte le sofisticate apparecchiature che usa per il lavoro: il compressore per gonfiare la bici, la stufa per scaldarsi mentre prepara la bici, gli attrezzi per regolare la bici, i cavalletti per tenere in piedi la bici, i calendari con le donnine...ma quando li costruisce i mobili? A questo punto parliamo di un altro membro della troupe di Thierry: di me! Questa volta ho fatto un servizio fotografico davvero degno di nota! Ammirate un po' che foto di gruppo...

Ebbene sì, manca la metà della gente, me compreso...ho fatto proprio un buon lavoro!

Proseguendo con i miei scatti da antologia non possiamo tralasciare il mio autoscatto assieme all'uomo del giorno, dopo Thierry naturalmente, Flavio! Dopo aver scavato una buca nella strada domenica scorsa con il mento, aver piegato un cerchio cercando di infilare il Baffetticus all'interno di una curva si era recato al Bikeland per rimettere in sesto la bici, alla scucchia avrebbe pensato poi la moglie a casa con il mattarello! Tornando al preventivo il buon Flavio tramite una finanza a dir poco creativa è riuscito a far apparire agli occhi della consorte più conveniente comprare una bici nuova da 2600 euro piuttosto che riparare la vecchia con 150 euro... Mah! In parole povere Flavio si è presentato con una Myroon nuova fiammante, avvalorando ancora di più la mia teoria: gli intelligentoni stanno tutti passando alla ditta austriaca.

Tornando al lato economico della questione rimane soltanto un dubbio... Ma come può una persona riuscire a spendere più di 5 milioni del vecchio conio per una bici ed andare in giro con non una ma entrambe le chiappe di fuori? Le cose sono due: o la bici è costata più del dichiarato, o la signora Ceccagnoli ha usato la grattugia invece del mattarello per rimettere in sesto il maritino!

Ma protagonisti della giornata non sono stati soltanto Flavio, Thierry e lo splendido percorso da lui disegnato, ma pure Giorgio , in arte Baffetticus, e le sue peripezie con le castagnole. Dovete sapere che Giorgio è un amante del cartoccio. Dicesi cartoccio quella pratica che si attua quando ad un rinfresco rimane tanta roba e ti invitano gentilmente ad aiutare a finirla, mangiandola tutta lì per lì o riportandone un po' a casa. Giorgio , che è un campione nazionale nella disciplina, sabato scorso inizialmente ha provato il tutto per tutto nel non dover portare a casa il cartoccio, ma purtroppo è andata a finire che qualcosa glielo hanno incartato. Dopotutto non ci è parso poi così dispiaciuto...

Il bello è che si è fatto i 10km per tornare a casa con una mano sola compresa la salita della Dogana Vecchia... Grande Baffetticus!

Finora si è scherzato, ma i complimenti sono più che sinceri: un grazie di cuore da parte di tutti i partecipanti a Thierry ed alla sua famiglia per la splendida giornata che ci è stata offerta con così tanta generosità, simpatia e spontaneità!