martedì 28 ottobre 2008

Una cosa è certa


Una cosa è certa: o Matteo ha il collo come uno struzzo o consultare il cardiofrequenzimetro durante una gara di ciclocross è assolutamente inutile ai fini dell'ottenere un brillante risultato! Il nostro capitano ,sabato scorso a Spoleto, ha inanellato una decina di giri a folle velocità senza curarsi minimamente del fatto che il layout del ponte di comando della sua Rudley avesse preso una piega alquanto singolare... Io da par mio ho già preso provvedimenti montando il mio Garmin sullo stelo della forcella rivolto in avanti. Chissà che funzioni anche con me?

































3 commenti:

Azazhel1984 ha detto...

l'ultima volta che mi è successa una cosa così è finita che terminata la gara son dovuta tornare a cercare il cardio dentro al bosco... a bevagna con 32 gradi, e il coccige rotto di fresco!

Permaz ha detto...

Ad ognuno le sue fratture! Quante costole incrinate vuoi in cambio di un coccige fratturato?

Azazhel1984 ha detto...

Servita. Per ora sto contenta così!